La scuola è — Noiosa — !

La scuola non ti molla e ti segue fino a casa con i compiti? ma … sono utili? Si possono velocizzare e migliorare?

La scuola dovrebbe essere un’esperienza entusiasmante per i nostri ragazzi, ma troppo spesso è vista noiosa e pesante! Certo, giocare è meglio, ma … perché non giocare studiando?

Molti studenti delle elementari fanno un orario “lungo” entrano alle h8,30 ed escono alle h16,30.  8 ore di studio … certo, inframmezzate da una pausa pranzo ed un paio di ricreazioni, che quando sono fortunati e non vengono puniti, possono fare nel giardino della scuola! … se c’è!
Non dimentichiamo che alle elementari hanno al massimo 11 anni e alle medie 14 quindi una enorme  vitalità e necessità di muoversi!

Al termine delle lezioni, alcuni di loro fanno sport, perché nelle nostre scuole, le palestre e l’educazione fisica, lascia molto a desiderare. Quindi aggiungiamo qualche ora ai loro impegni.

Poiché sono ragazzi e devono studiare, devono diventare bravi o rischiano di rimanere indietro con il programma, gli vengono anche dati dei compiti, a volte durante la settimana, ma molto più spesso nel week end! In questo modo, se i genitori desiderassero godersi i figli, dovrebbero prima di tutto fare da carcerieri e costringerli a finire i compiti assegnati e poi, se rimane tempo, organizzare qualcosa!

Corrisponde al vero?

Cosa accadrebbe se l’azienda per la quale lavori, ti punisse per un errore che puoi aver commesso? Nulla di grave, ma pur sempre un errore? Ti negherebbe la possibilità di fare una pausa durante le tue 8 ore di lavoro? Ti costringerebbe a portare il lavoro a casa?
Diciamo che questa possa diventare una prassi, in fondo lo insegniamo ai nostri figli, perché non dovrebbero fare lo stesso con i loro futuri dipendenti! Ma il punto principale è…. odiereste o meno il vostro lavoro? E perché diamine i nostri figli non devono odiare la scuola se questa non si limita alle sole ore di presenza ma entra come un virus ad infettare gli affetti ed i giochi?
Ho esagerato? prova a chiederlo a tuo figlio!

i compiti a casa” erano giusti quando l’attività dello studio veniva fatta senza metodo e senza tecniche ma sapendo come fare, che senso ha farli anche fuori “dagli orari di lavoro” …. opss, vogliamo forse dire che a scuola, gli insegnanti non hanno un metodo di insegnamento o di studio?

La soluzione sarebbe abbastanza semplice, durante quelle 8 ore di lavoro, fare tutto ciò che serve per assolvere ai compiti scolastici, terminate le 8 ore si pensa ad altro ma, per fare questo, gli insegnanti dovrebbe imparare ad insegnare!
Il problema è che in pochi si organizzano continuando a studiare dopo aver vinto il concorso. Come se avere la cattedra, fosse “di fatto” la patente di “buon insegnante”! Nessuno dirà che non sa insegnare e se qualcosa non va è colpa degli studenti o dei genitori.

Cerchiamo di capirci, non servirebbe molto, qualsiasi insegnante potrebbe iniziare leggendosi un testo sacro per le mappe mentali “Usiamo la testa” di Tony Buzan e scoprire che un qualsiasi bambino sarà in grado di creare una mappa e se anche orribile a vedersi sarà per lui un modo estremamente semplice per studiare e recuperare immediatamente la lezione, tanto da non aver nessun bisogno di doverla studiare nuovamente in classe!
Le mappe, per te che leggi, se sei studente, potranno essere un “dato di fatto”, ma ti assicuro che nonostante siano giovani, molte maestre non sanno neanche da dove iniziare!
Mio figlio viene rimproverato perché le sue mappe sono incomprensibili ( onestamente scrive male 😀 ) e nonostante questo gli rendono la vita troppo facile!
“Giordano non va bene che studi con le mappe, ti semplifica troppo la lezione! e sopratutto non vantarti di saper fare le mappe concettuali”… “maestra sono mappe mentali, le concettuali sono un’altra cosa!” ( si lo so non avrebbe dovuto rispondere ….. ma aveva ragione 😀 ).

Non credo che un insegnante, dopo aver letto questo testo smetterà di dare compiti per casa ai propri studenti, ma sia che siate insegnanti, genitori che vogliono rendere più semplice e veloce, lo studio dei propri ragazzi, se vorrà approfondire qualche metodo di studio come le mappe, con il testo che ti ho indicato prima “Usiamo la testa” di Tony Buzan oppure “Mappe mentali” di Tony e Barry Buzan” o il mio libro “Basta studiare” nel quale fornisco una guida di metodi e tecniche utilizzabili in base al grado di studio degli studenti.

Studiare può e dovrebbe essere un’esperienza, ma se la insegnano e la utilizzano come punizione in che modo potrà mai diventare piacevole?

Qualche video dal mio canale Youtube per approfondire

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